Non è (solo) una festa: è una giornata di memoria e lotta
L’8 marzo non è semplicemente un’occasione per ricevere mimose o uscire a cena con le amiche. È la Giornata internazionale dei diritti della donna, un momento per riflettere sulle conquiste ottenute, ma anche su tutte le disuguaglianze e le discriminazioni che ancora oggi colpiscono le donne in tutto il mondo.
Le origini della giornata
La Giornata internazionale della Donna ha radici nel movimento operaio e femminista del primo Novecento.
- Nel 1908, a New York, 15.000 operaie scesero in piazza per chiedere orari di lavoro più umani, migliori salari e il diritto di voto.
- Nel 1910, durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste a Copenaghen, Clara Zetkin propose di istituire una giornata dedicata alla lotta per i diritti femminili.
- La prima Giornata internazionale della Donna fu celebrata nel 1911 in Germania, Austria, Danimarca e Svizzera.
In Italia, l’8 marzo è stato ufficialmente riconosciuto nel 1946, quando l’Unione Donne Italiane scelse proprio quella data per ricordare le lotte e i diritti ancora da conquistare.
Perché l’8 marzo?
Contrariamente a quanto si crede, non è legata a un incendio (spesso erroneamente attribuito a una fabbrica tessile a New York nel 1908). La data fu scelta per motivi politici e simbolici, in connessione con scioperi e proteste internazionali a favore dell’emancipazione femminile.
Il significato oggi
Oggi l’8 marzo ha un significato ancora attualissimo. È una giornata per:
- Ricordare le conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne
- Denunciare la violenza di genere, le discriminazioni, il gender pay gap
- Promuovere l’uguaglianza nei diritti e nelle opportunità
- Celebrare il valore delle donne in ogni ambito della società
Ma soprattutto, è un invito alla consapevolezza collettiva, non un rituale vuoto.
Cosa NON è l’8 marzo
- Non è una “festa” commerciale
- Non è una giornata dedicata solo alla “gentilezza” o “dolcezza” femminile
- Non è un pretesto per ridurre le donne a stereotipi
Limitare l’8 marzo a una mimosa o a uno sconto al centro estetico svuota il significato di una ricorrenza nata da lotte vere.
Come celebrarla davvero
- Informandosi sulla storia del femminismo
- Partecipando a eventi culturali o manifestazioni
- Sostenendo associazioni che difendono i diritti delle donne
- Parlando con le nuove generazioni di parità, rispetto e diritti
- Ricordando che ogni giorno può essere 8 marzo, se si agisce con consapevolezza