Un diritto sancito dalla Costituzione
La parità retributiva tra uomini e donne è un principio fondamentale della Costituzione italiana. L’articolo 37 stabilisce che le donne lavoratrici hanno diritto, a parità di lavoro, alle stesse retribuzioni che spettano ai lavoratori uomini.
Le principali leggi italiane sulla parità salariale
1. Legge n. 903/1977
Questa legge ha introdotto il principio di parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro, vietando qualsiasi discriminazione retributiva basata sul sesso.
2. Codice delle Pari Opportunità (D.Lgs. 198/2006)
Il Codice delle Pari Opportunità riunisce e coordina le normative esistenti in materia di parità tra uomini e donne, includendo disposizioni specifiche sulla parità salariale e sulle misure per prevenirne la violazione.
3. Legge n. 162/2021 (Legge Gribaudo)
Entrata in vigore il 3 dicembre 2021, questa legge ha introdotto importanti novità per promuovere la parità salariale:
- Obbligo per le aziende con più di 50 dipendenti di redigere un rapporto biennale sulla situazione del personale, evidenziando eventuali differenze retributive tra uomini e donne.
- Istituzione della certificazione della parità di genere, che premia le aziende virtuose con sgravi contributivi e vantaggi nella partecipazione a bandi pubblici.
Direttiva UE 2023/970: trasparenza retributiva
A livello europeo, la Direttiva UE 2023/970, adottata il 10 maggio 2023, mira a rafforzare l’applicazione del principio della parità retributiva attraverso la trasparenza salariale. Le principali misure includono:
- Obbligo per le aziende di fornire informazioni dettagliate sui livelli retributivi, facilitando il confronto e l’individuazione di eventuali disparità.
- Inversione dell’onere della prova: in caso di contenzioso, spetta al datore di lavoro dimostrare l’assenza di discriminazione salariale.
- Previsione di sanzioni per le aziende che non rispettano le disposizioni. Gli Stati membri dovranno recepire la direttiva entro il 7 giugno 2026.
Sistema nazionale di certificazione della parità di genere
In linea con le iniziative europee, l’Italia ha implementato un sistema di certificazione della parità di genere, regolato dalla Legge n. 162/2021 e dalla Legge di Bilancio 2022. Questo sistema prevede:
- Definizione di parametri per valutare le politiche aziendali in materia di parità di genere.
- Incentivi per le imprese che ottengono la certificazione, come sgravi fiscali e vantaggi nei bandi pubblici.
- Supporto alle piccole e medie imprese nel processo di certificazione.
Conclusione
Nonostante i progressi normativi, la parità salariale in Italia non è ancora pienamente realizzata. È fondamentale che le lavoratrici conoscano i propri diritti e che le aziende si impegnino attivamente per eliminare le disparità retributive. La trasparenza, la certificazione e l’applicazione rigorosa delle leggi sono strumenti essenziali per raggiungere questo obiettivo.